«Sono un pellegrino sul Cammino di Santiago di Compostela. Ho scelto di percorrerlo facendo voto di silenzio: pertanto tu parlami, ma io potrò comunicare con te solo scrivendo.»
Con questo biglietto, scritto in cinque lingue, Claudio Pelizzeni ha percorso a piedi gli oltre duemila chilometri che separano Bobbio, nell’Appennino piacentino, da Santiago di Compostela. Tantissime sono le persone che ogni anno intraprendono «il Cammino», il viaggio per eccellenza: c’è chi lo fa come pellegrinaggio della fede e chi lo affronta in chiave laica, come tappa simbolica di un percorso personale o, più semplicemente, come esperienza immancabile nel curriculum di un viaggiatore che si rispetti. Per Claudio il Cammino di Santiago ha rappresentato un ritorno alla purezza del viaggio: «gli incontri, le persone, la vita, quella vera. Camminare lento, secondo le stagioni e il ritmo del sole». È stato un disconnettersi dal mondo virtuale che ormai segna le sue – e le nostre – giornate, per tornare ad ascoltare se stesso, il suo corpo e i suoi pensieri. Senza parlare, per aprirsi totalmente agli altri: pronto ad accogliere le storie di chi avrebbe incontrato lungo la strada. Se è vero che il viaggio è metafora della vita, nel Cammino la vita ritrova la sua essenza: affrontare la solitudine ma anche condividere col prossimo; accettare la sofferenza del corpo ma anche emozionarti per le cose più semplici; metterti in dubbio e credere in te stesso, cadere e rialzarti mille volte, pur di raggiungere quella meta, quel sogno che ti guida come un faro. «Perché la forza non è nei tuoi passi, ma dentro di te.»
Il Silenzio dei Miei Passi
Claudio Pelizzeni
“Vedi, Louise, al giorno d’oggi si continua a parlare gli uni sopra gli altri, nessuno si prende più il tempo di ascoltare. Io ho solo scelto di ascoltare quello che le altre persone hanno da dirmi e quello che il mio più profondo essere vuole comunicarmi. Anche ciò che il mondo e la natura vogliono raccontarmi: il silenzio è avvolgente.”
“Mi ha fatto bene il silenzio, mi ha rigenerato”
È il prossimo libro che pensavo di leggere.
Com’è? A parte la presentazione (che è SEMPRE positiva) è una palla filosofica o è anche divertente?
By: LatteScaduto on 21 settembre 2021
at 09:58
A me è piaciuto. Non è pedante dal punto di vista filosofico, E’ come posso dire… terra terra con lo spazio giusto dato alle motivazioni.
By: danielecolleoni on 21 settembre 2021
at 18:36
So true, silence has its own voice and words, unspoken words have more power than spoken ones.
By: Anita Vij on 21 settembre 2021
at 18:53
Ciao
Ho visto che hai apprezzato alcune mie poesie sul giornale
Ti va di visitare il mio blog.
Grazie
Da oggi ti seguo e spero che farai lo stesso con me e il mio blog
Buona serata
Natalia
By: Natalia Castelluccio on 21 settembre 2021
at 20:11
Ciao! assolutamente si! Lo seguirò volentieri.
Buonaserata anche a te!!
By: danielecolleoni on 22 settembre 2021
at 18:27
Grazie
🥰
By: Natalia Castelluccio on 22 settembre 2021
at 18:35
Ecco… non so più quanti libri sul cammino di Santiago (e in alternativa sulla via Francigena) sono usciti in questi ultimi anni… tanto che per spirito di contraddizione mi viene voglia di sedermi su una sdraio e non fare mai più un solo passo!
By: marisasalabelle on 23 settembre 2021
at 10:16