La storia della conquista dell’Himalaya è rivissuta attraverso la dimensione umana che traspare dalla corrispondenza di Reinhold Messner e di chi, prima di lui, ha affrontato quella sfida: Mummery, Mallory, Herzog, Buhl e gli altri protagonisti di un capitolo fondamentale di storia dell’alpinismo. Le loro lettere raccontano sogni, speranze, orgoglio, paure e disillusioni. L’immediatezza e spontaneità di queste parole fanno vivere al lettore la potenza delle emozioni, senza il filtro del tempo.
Lettere dall’Himalaya
Reinhold Messner
“… Non preoccupatevi, non sono un incosciente totale e non mi interessano i percorsi oggettivamente pericolosi, Sono un alpinista, esattamente come potrei essere un contadino o un ingegnere. Cerco la via con il mio istinto, con la mia esperienza; la percorro con la mia forza, con le mie passioni, con la mia volontà […] Durante i miei viaggi, spedizioni ed esplorazioni in montagna ho imparato che il nostro stile di vita non è scontato e unico, anzi, è solo uno fra i tanti. Ho acquisito la sicurezza necessaria per poter fare a meno di tutte le conquiste moderne e i comfort dell’era tecnica. Ma soprattutto ho imparato a distinguere ciò che è importante e ciò che non lo è: spesso era qualche sorso d’acqua, a volte un riparo dove bivaccare, o il ritorno alla mia vita civile”.
Lettera dal campo base del Manaslu 8163 m, 28 marzo 1972
Mah…. sicuramente è bravo a vendersi, oltre che ad arrampicare.
Io non credo molto a tutta questa saggezza che improvvisamente acquisisce chi fa un’esperienza avventurosa fuori dal comune.
Vorrei proprio vedere in che casa abita oggi (non credo sia una capanna), con che auto va in giro e con quale vino brinderà a natale…
Andiamo!
By: LatteScaduto on 21 dicembre 2021
at 16:14
Beh l’aver messo a frutto le sue avventure non credo possa essere una colpa e non credo c’entri nulla. Poi cmq io non parlerei di saggezza, ma di esperienze quelle si ed in particolar modo quelle che si vivono quando si decide di mettersi alla prova, sfidare i propri limiti e/o cercare emozioni e conscenze di se che solo certe sfide possono dare, io nel mio piccolo l’ho provato e te lo posso garantire.
By: danielecolleoni on 21 dicembre 2021
at 18:24